+39 388 0910688
segreteria@percantu.com
Facebook
Per CantùPer Cantù
  • Home
  • L’Associazione
    • Organigramma
    • Statuto Sociale
    • Entrate e Uscite
  • La Storia
  • Vivi Cantù
    • Dormire e Mangiare
    • Appuntamenti tradizionali
    • Le Associazioni di Cantù
    • Associazione del Mese
    • Numeri utili
  • Contatti

La Storia

Oltre 2000 anni di Cantù

La storia di Cantù in breve

[da Wikipedia]

LE ORIGINI

L’origine del nome di Cantù risalirebbe a Canturium, che può derivare dalla popolazione insubrica dei Canturigi o da Cantores, indicante una Cantoria presso qualche edificio religioso. La sua storia inizia nel V secolo a.C. con la fondazione di Galliano, primo nucleo abitato, da parte dei Galli Insubri. Nel I secolo a.C., il villaggio gallico viene conquistato dalle legioni romane.

CANTU’ NELL’ALTO MEDIOEVO

Nel V secolo d.C., Galliano grazie ad un discreto sviluppo culturale e religioso diventa una pieve e nel 483, con un decreto di papa Gelasio I all’arcivescovo di Milano Teodoro dei Medici, viene dichiarata Corte Reale con altre terre. Nel 605 circa, il territorio canturino si separa da quello comasco, dato che quest’ultimo diventa diocesi suffraganea del Patriarcato di Aquileia.

CANTU’ DALL’ANNO MILLE

Ariberto da Intimiano (raffigurato nell’abside della basilica di Galliano) offerente il modello della chiesa.
Verso la fine del X secolo, a Intimiano si costituisce una curtis, che comprende anche Galliano. Da Gariardo, nobile e signore della curtis, nasce Ariberto, futuro arcivescovo di Milano. Nel 1004 – 1005 Ariberto da Intimiano ristruttura, o forse riedifica, la basilica di Galliano (esistente dal V secolo) e, il 2 luglio del 1007, la consacra a San Vincenzo. Cantù (che si chiama fino al XV secolo Canturio) fa parte del Contado della Martesana e dal 1118, a fianco di Milano, partecipa alla decennale lotta contro Como, subendo una grave sconfitta nel 1124. In seguito, unito alla Lega Lombarda, affronta l’Imperatore Federico I Barbarossa e, con l’aiuto di Como, riesce a respingerlo nel 1160. Dopo la caduta di Milano, ospita l’arcivescovo Enrico Sertala e i nobili milanesi scacciati dal popolo e, a fianco dei Visconti, partecipa alle guerre contro i Torriani, nel XIII secolo.

IL RINASCIMENTO

Cantù fu anche teatro delle contese tra Guelfi e Ghibellini e nel XIV secolo si dichiara indipendente da Milano. Nel 1324 diventa signoria di Gaspare Grassi che la fortifica con numerose torri. Tornata sotto l’influenza viscontea, venne travagliata dalle lotte tra i vari pretendenti.
Nel 1449 Francesco Sforza inviò il capitano di ventura Antonio Centelles a Cantù. Alla fine dell’anno e nel gennaio del 1450 venne sconfitto in due scontri con i Veneziani condotti da Jacopo Piccinino. In seguito al sospetto che volesse cambiare bandiera venne fatto imprigionare da Francesco Sforza prima a Lodi e poi nel castello di Pavia.

Cantù venne donata da Francesco Sforza a Polidoro Sforza Visconti. Nel 1475 viene affidata in feudo ai conti Pietrasanta che vi erigono un castello in cima al colle centrale, poi distrutto nel 1527 da Gian Giacomo Medici.

Cantù dal Cinquecento ai giorni d’oggi

Dal 1500, Cantù perde il suo aspetto strategico e diventa una cittadina operosa nel centro di un vasto comprensorio. Infatti si hanno notizie della produzione artigianale dei chiodi e del pizzo a tombolo e nella prima metà dell’Ottocento, infine, inizia la produzione artistica del mobile. Ma la fioritura dell’artigianato canturino, in un periodo di intenso sviluppo industriale, è data dall’istituzione di una Scuola d’Arte per l’arredamento nel 1882, la prima del genere sorta in Italia.

17829832623_8aeba22e9c_h6229879945_6541b5a5aa_b4251656289_c7a62beab7_o17146616349_b4a29657cc_k
Associazione Pro Loco Per Cantù © 2015 Tutti i diritti riservati - C.F. 90039170130 - Privacy Policy. Sito realizzato da Emmedata
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione propri per le sue funzionalità. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Accettando questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.Accetto Per approfondire
Privacy & Cookies Policy
Necessario
Sempre attivato